Viene anticipata al 1° gennaio 2025 la riduzione dal 36% al 30% dell’aliquota di detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, con alcune eccezioni
In particolare:
Bonus casa
Per il bonus casa (articolo 16-bis del Tuir) viene introdotto un regime transitorio, per il quale vengono mantenuti gli innalzamenti di aliquota (rispetto al 30%, previsto a regime) e di massimale (rispetto ai 48.000 euro, previsti a regime), graduandoli tuttavia al ribasso in base all’anno di sostenimento della spesa (2025, 2026 o 2027) e alla tipologia di immobile oggetto dell’intervento (abitazione principale o meno);
Eco bonus
Riguardo all’eco bonus di cui all’articolo 14, Dl 63/2013 (misura di sostegno che era in scadenza il 31 dicembre 2024), viene previsto che la detrazione spetti anche per le spese documentate,
sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, nella misura fissa per tutte le tipologie di interventi agevolati, pari al 36% (50% per le abitazioni principali) delle spese sostenute nell’anno 2025 e 30% (36% per le abitazioni principali) delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027. Stesse percentuali anche per la detrazione relativa agli interventi di riqualificazione edilizia, fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96mila euro per unità immobiliare e con esclusione dalla detrazione delle spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Sisma bonus
Infine, analoghe percentuali anche per il sisma bonus (articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies, Dl 63/2013).
Mobili e di grandi elettrodomestici
Stabilita, inoltre, la proroga della detrazione per l’acquisto anche nel 2025 di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, con lo stesso limite di spesa detraibile di 5mila euro previsto per il 2024. Va segnalata anche l’introduzione, per l’anno 2025, di un bonus elettrodomestici, consistente in un contributo fino a 100 euro (200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25mila euro) per l’acquisto di un elettrodomestico ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotto nel territorio dell’Unione europea, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.